Al fine di sviluppare le capacità necessarie per Il giapponese per una comprensione reciproca, ovvero compiere un’azione espressa verbalmente e capire la cultura altra, il corso richiede agli studenti di stabilire i propri obiettivi e pianificare lo studio.
Come si evince dal titolo, la capacità di compiere azioni attraverso l’uso della lingua, si basa su ciò che si è in grado di fare. Allo Studio Individuale Assistito, lo studente presenta il My Can-do Check Sheet (PDF modificabile)/(PDF)/(WORD) adeguato al proprio obiettivo per ogni incontro. Scrive anche il programma di studio per realizzare il My Can-do.
Al termine di ogni incontro, lo studente autovaluta quanto ha potuto realizzare il My Can-do e il programma per il prossimo studio.
Al fine di sviluppare le capacità necessarie per Il giapponese per la comprensione mutuale, ovvero compiere un’azione espressa verbalmente e capire la cultura altra, gli studenti registrano e conservano i passi compiuti nel percorso di apprendimento. Si autovalutano e registrano le proprie esperienze linguistiche e culturali, creando e utilizzando uno strumento di bilancio delle competenze raggiunte, tramite annotazione e ripasso. Il portfolio è composto dai 3 elementi: “Schede di valutazione (Schede Can-do)”, “Esperienze linguistiche e culturali” e “Dossier di lavoro (composizioni, rapporti, progetti ecc)”.
1. Iscrizione
2. Prenotazione online dell’eventuale incontro in aula, con contestuale presentazione del My Can-do e del programma di studio.
3. Studio di quanto dichiarato nel My Can-do e nel programma di studio.
4. Autovalutazione del raggiungimento dei risultati prefissati e riflessione sui prossimi obiettivi.
5. Registrazione sul portfolio del proprio studio.
* I risultati conseguiti possono anche non essere riportati nel portfolio: l’importante è comunque registrarli e tenerli a disposizione per il ripasso.
6. Al termine del corso, condivisione con gli altri studenti dei propri risultati riveduti e riassunti.
Studenti | Che cosa hai studiato durante il SIA? | Frequentando il SIA, come è cambiato il tuo modo di studio del giapponese? | Scrivi il tuo messaggio a chi frequentera’ il SIA. |
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Fiorella | Ho ripassato alcuni argomenti del testo Marugoto A2-B1 e ho letto molti libri seguendo il metodo Tadoku | Mi ha acconsentito di acquisire maggiore sicurezza nella mia conoscenza della lingua | E’ un ottima opportunità di esercizio per mantenere e anche accrescere la conoscenza acquisita |
Patrizia | Nell’ultimo trimestre 2017 ho ripassato la grammatica A2 e A2/B1...Nell’ultimo trimestre 2017 ho ripassato la grammatica A2 e A2/B1 per prepararmi al test JLPT di dicembre. Nei mesi del 2018 ho dedicato quasi tutto il tempo alla lettura dei libri della biblioteca dell’Istituto destinati a studenti di giapponese di vari livelli. Partecipando al gioco Sutampurary mi sono esercitata molto nella scrittura e ho verificato che scrivere è un modo efficiente per ripassare senza annoiarsi. |
Lo studio individuale mi ha permesso di approfondire e memorizzare le cose già studiate,...Lo studio individuale mi ha permesso di approfondire e memorizzare le cose già studiate, e l’assistenza dell’insegnante mi ha aiutato a chiarire le cose capite meno durante i corsi in aula. Purtroppo, da sola, non sono in grado di avanzare nello studio di forme espressive nuove e più complesse; per questo ho bisogno di un corso vero e proprio, strutturato e impartito da un insegnante. |
Penso che lo S.I.A abbia il suo maggior valore se fatto congiuntamente alla frequenza del corso in aula..,...Penso che lo studio individuale assistito abbia il suo maggior valore se fatto congiuntamente alla frequenza del corso in aula. Arricchisce lo studio individuale che ognuno dedica ai contenuti delle lezioni sia con il materiale che si trova a disposizione in biblioteca sia con il supporto che dà l’insegnante che svolge assistenza. E’ coinvolgente e divertente anche l’atmosfera che si crea durante le ore SIA: ci sono spesso delle iniziative dell’Istituto che permettono di incontrare persone con un miglior livello di giapponese con le quali verificare i nostri lenti progressi.
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anonimo | Nuovi kanji, ho ripassato la grammatica soprattutto ho messo a punto la costruzione delle frasi | E’ più divertente leggere libri, recensirli a alla fine della lezione serviva un brano in giapponese | Puoi imparare a mettere a punto la costruzione delle frasi che in giapponese è molto diversa, puoi costruire un tuo metodo |
Denise Gendebien | Ho svolto alcune lezioni del libro di testo 「上級日本語へのとびら」...・ Ho svolto alcune lezioni del libro di testo 「上級日本語へのとびら」leggendo i testi e |
A dire il vero, mi sono arrenata e non ho potuto trarre profitto dal “metodo SIA”.,...
A dire il vero, mi sono arrenata e non ho potuto trarre profitto dal “metodo SIA”. Mi spiego meglio per non essere fraintesa. Mi sono iscritta al SIA in mancanza di un corso avanzato, però non ero conscia di cosa fosse il SIA al momento dell’iscrizione. Mi sono trovata a disagio per una serie di motivi. Per iniziare la prenotazione online con un numero minimo prestabilito di caratteri. (40 per il primo rigo, 100 per il secondo se ricordo bene). La compilazione meticolosa e dettagliata del CANDO alla fine di ogni incontro era impegnativa e toglieva tempo a ciò che mi ero prefissata di fare. Il feedback scritto dell’insegnante era utile ma qualche volta mi è sembrato esagerato nella critica quando diceva “questo non è un obiettivo di studio” oppure quando ribadiva che non avevo svolto tutto il programma enumerato nella prenotazione online. Facendo un ragionamento pratico, delle 2 ore a disposizione 30-45 minuti se ne andavano per la compilazione dei moduli…Aggiungendo i ca. 80 km fra andata e ritorno per andare all’Istituto Giapponese di Cultura, il tempo utile per dedicarmi liberamente allo studio era davvero poco. Cambiando strategia mi sono trovata a mio agio. Il tempo a disposizione è stato molto fruttuoso per svolgere dei lavori meno imbrigliati in regole e paletti che prendevano forma a secondo dello scambio di vedute con la partner di studio. Tuttavia, pur non essendomi allineata alla metodologia, mi sento di poter dire che frequentare il SIA sia stato utile. Ho mantenuto vivo il mio interesse per lo studio della lingua giapponese e mi sono impegnata a fondo. Sono grata per il fatto che l’Istituto abbia voluto tenere in piedi questa attività nonostante le difficoltà finanziarie ed organizzative. Dovendo esprimere un giudizio sul SIA, ritengo che possa essere molto utile per coloro che devono dare degli esami e quindi, a fronte di una mole di cose da studiare, devono affrontare lo studio in modo strutturato. |
Il SIA è rivolto agli studenti di qualsiasi livello che vogliono raggiungere un obiettivo fissato da |